MILANO – Ore 9.40. Le Borse europee ripartono positivive nonostante i nuovi dubbi sul commercio internazionale. Ieri il presidente americano ha annunciato con un tweet la reintroduzione di tariffe su alcuni metalli importati da Brasile e Argentina e più tardi il dipartimento del Commercio Usa ha minacciato l’imposizione di dazi su circa 2,4 miliardi di dollari di beni importati dalla Francia
In Europa Milano sale dello 0,9%, Francoforte dello 0,75% e Parigi dello 0,24%. Va controcorrente Londra, in calo dello 0,09%. A Piazza Affari sotto i riflettori c’è soprattutto Gedi, che dopo che ieri è stata formalizzata In rialzo anche Unicredit, che oggi Deboli i listini asiatici: questa mattina Tokyo ha chiuso con un ribasso dello 0,64%.
Tra le valute l’euro apre stabile sopra 1,10 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,1077 dollari e 120,89 yen. Poco mosso anche lo spread: Il differenziale Btp/Bund è a quota 163 punti, sugli stessi valori della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano sale all’1,36%.
Tra le commodities, in rialzo le quotazioni del petrolio in attesa del meeting di questa settimana dell’Opec che dovrà decidere su futuri tagli alla produzione: i contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio guadagnano 22 centesimi a 56,18 dollari al barile. Il Brent supera i 61 dollari a 61,12 dollari al barile.