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Salute e pharma, buone azioni per ottimi rendimenti

Se è vero che l’investimento in obbligazioni sembra tornato di gran moda, è sempre vero che il mondo delle azioni sembra quello che continua a fornire – e ancor più su tempi medi – le maggiori soddisfazioni, anche all’investitore retail.

Le opportunità di investimento nel comparto azionario sul medio lungo-periodo è quello che offre i rendimenti più sostanziosi; può esserci qualche altalena, ma il trend storico non dà modo di dubitare sui vantaggi potenziali dell’azionario.

I cinque vantaggi

Vediamo quali sono questi vantaggi:

  • Potenziale di rendimenti elevati
    Storicamente le azioni hanno sovraperformato la maggior parte delle altre classi di investimento nel lungo termine. Sebbene comportino un rischio maggiore a causa della volatilità del mercato, offrono anche il potenziale per rendimenti significativi.

  • Diversificazione del portafoglio di investimenti
    La diversificazione è un principio di investimento fondamentale che prevede la distribuzione degli investimenti su vari asset per ridurre il rischio. Le azioni svolgono un ruolo cruciale nella diversificazione. Investire in un’ampia gamma di azioni di diversi settori, regioni geografiche e industrie, vuol dire mitigare l’impatto di una performance deludente in ogni singolo investimento. Questa strategia può portare a un portafoglio di investimenti più stabile e meno volatile.

  • Reddito da dividendi
    Oltre alla possibilità di apprezzamento del capitale (un aumento del valore delle azioni), investire in azioni può anche fornire agli investitori un flusso di reddito costante attraverso i dividendi.

  • Rendimenti composti
    Uno degli aspetti più interessanti dell’investimento in azioni è il potenziale di rendimento composto. Reinvestire i dividendi per acquistare altre azioni può aumentare significativamente il valore del tuo investimento nel tempo..

  • Costruire un patrimonio
    Investire in azioni non è solo per i ricchi; è un modo praticabile per tutti di creare ricchezza nel tempo. Iniziare piano piano e investire costantemente più denaro possibile può portare a una crescita sostanziale attraverso la performance del mercato e l’interesse composto.

Poi si tratta di scegliere le aziende e i settori più performanti. E qui viene in aiuto una recente analisi di Scope Ratings, che indica nel comparto salute quello destinato a offrire le migliori prestazioni in termini di rendimento.

Dopo la pandemia

La parentesi pandemia è ormai archiviata definitivamente, eppure i titoli dell’healthcare paiono destinati a continuare la corsa che li ha visti raggiungere un rendimento annualizzato del 6,6% negli ultimi tre anni e del 10,5% dal 2019 (MSCI World Health Care Index).

Il documento dell’agenzia di rating europea, una pubblicazione che analizza ogni anno i fondamentali di 11 comparto industriali per tracciare la traiettoria del relativo merito creditizio, evidenzia come la maggior parte dei player di settore abbia vissuto una crescita dei ricavi elevata nei primi nove mesi del 2023 e ben superiore all’aumento del Pil. Questo trend dovrebbe confermarsi anche nei prossimi mesi perché “i margini di profitto operativo si manterranno su livelli sani e si tradurranno in una solida generazione di free cash flow operativo per un numero selezionato di big pharma”.

Due fattori per crescere

Anche nel 2024, infatti, il settore promette di sovraperformare il mercato azionario a livello globale. E, stando agli analisti, non è solo una questione di scenario macro ma c’entrano anche alcune criticità che dovrebbero accentuare l’attenzione su due elementi destinati a segnare il presente e il futuro dell’orizzonte salute:

  • intelligenza artificiale, con tutte le sue conseguenze (positive) sulla telemedicina

  • demografia, con tutte le criticità che sono connesse all’invecchiamento

La maggior parte dei 15 fondi azionari best performer nel 2023 risulta strutturata sul tema dell’invecchiamento demografico e non è certo un caso che proprio a questo approccio si associno i due rendimenti annui migliori: il 9,33% del veicolo di Albermale Asset Management, casa Londinese che offre una serie diversificata di investimenti alternativi e tailored, e il 9,3% del fondo tematico targato Rotschild, un veicolo che investe sulle azioni growth europee legate alla silver economy. Sul settore sanitario globale a più ampio spettro e in scala globale sono invece concentrate, tra le altre, le strategie Ubs (+5,14%) e Pictet (4,46%) ma anche quella di Robeco (+3,32%).


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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